La nascita del QI

All’inizio del ‘900 il governo francese chiese ad Alfred Binet di contribuire alla determinazione di quali studenti avrebbero potuto riscontrare delle difficoltà scolastiche. Il governo adottò delle leggi che esigevano la scolarizzazione di tutti i bambini francesi, quindi era importante trovare un mezzo che permettesse di identificare i bambini che avrebbero avuto bisogno di un’assistenza speciale nel corso della loro scolarità. E da qui nacque il Quoziente Intellettivo detto anche QI.

Questo primo test d’intelligenza, chiamato oggi la Scala Binet-Simon, è diventato la base dei test d’intelligenza utilizzati ancora oggi. Ciononostante Binet stesso non credeva completamente che i suoi strumenti psicometrici potessero essere utilizzati per misurare un livello d’intelligenza unico, permanente e innato.

In questi ultimi anni, le Scale di Wechsler sono gli strumenti più diffusi nell’ambito della psicologia per misurare l’intelligenza. Il creatore di tali test, Wechsler, pubblicò la sua prima scala negli anni ‘30. Per realizzare il suo test utilizzò come base i test di Binet Alfa e Beta. Una caratteristica importante del suo test era che, durante il calcolo del QI, si teneva conto dell’età. Per via di tale funzione, il QI resta “costante”.